Proponi la tua canzone, c’è tempo fino al 24 marzo 2014: ha preso il via ufficialmente la nuova campagna di Pubblicità Progresso “Punto su di te” sul tema del gender mainstreaming, per la valorizzazione del ruolo della donna nella società.
Il brano musicale ‘Punto su di te’ dovrebbe essere una sorta di inno di fiducia reciproca a due voci: lui punta su di lei perché si rende conto che senza il suo punto di vista la sua visuale è più ristretta, lei punta su di lui per lo stesso motivo. Lui e lei si impegnano a collaborare per raggiungere il giusto equilibrio nel far convivere le differenze tra i sessi che non sono da appiattire ma da valorizzare.
Punto su te è un appello che l’una parte rivolge all’altra con lo scopo di costruire le premesse per una felice convivenza tra i due generi basata sulla consapevolezza delle proprie specificità nel rispetto degli uni verso gli altri. Potrebbe raccontare una storia d’amore al giorno d’oggi, la vita di una giovane coppia tra figli e lavoro, altro. Ne dovrebbe risultare un brano con un ritornello coinvolgente, che si presti ad essere cantato da due gruppi di cantanti (maschi e femmine) sul genere di “We are the world”.
Per i dettagli sull’invio del proprio brano ed iscrizione al concorso:
http://www.pubblicitaprogresso.org/eventi/concorso-musicale-punto-su-di-te/
Ha preso il via ufficialmente la nuova campagna di Pubblicità Progresso “Punto su di te” firmata da Young&Rubicam Group, tutta sul tema del gender mainstreaming, per la valorizzazione del ruolo della donna nella società. E’ una campagna che provoca, per invitare ad agire contro i pregiudizi e ad essere parte attiva di un cambiamento culturale.
E’ online il portale puntosudite.it, che oltre ad offrire spunti e consigli sulla parità di genere indica le modalità per segnalare contenuti e campagne sessiste e richiederne la rimozione. La campagna è già presente su stampa, web, cinema e TV Mediaset. A queste seguiranno Rai, Sky, altre reti TV, radio e manifesti.
“Modificare stereotipi e combattere pregiudizi sul fronte parità non è un lavoro semplice, per questo abbiamo dato vita ad una campagna di durata biennale che impiega tutti i mezzi, incluse le grandi opportunità dei social media. Partiamo da una comunicazione classica (spot tv, radio, stampa, affissioni) con un meccanismo creativo che sottolineerà il fatto che negare la discriminazione delle donne è già una parte del problema”, dichiara Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso.“Tutto rimanda ad un portale che verrà sempre più arricchito nel tempo anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, per contenere, suddivise per argomenti, progetti e attività volte a dare un contributo concreto al miglioramento della condizione della donna: attraverso lo stesso vengono indicati riferimenti di servizi utili per la gestione di problematiche familiari e lavorative legate all’universo femminile, vengono promosse iniziative di aiuto alle madri che lavorano, ci sono indicazioni sui centri anti-violenza e su molte iniziative di sensibilizzazione (spettacoli teatrali, libri, blog, portali tematici, convegni, eccetera): un utile repertorio di tutte le attività che possono essere di aiuto a riequilibrare la parità con sostegni concreti. Inoltre, attraverso il portale è possibile chiedere direttamente all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria la rimozione di campagne lesive dell’immagine della donna. Lo stesso impegno c’è anche da parte di Google per i contenuti su YouTube.
“Il progetto – precisa Alberto Contri – è stato particolarmente sollecitato dalle tre donne che siedono nel CdA (Giovanna Maggioni, Upa – Rossella Sobrero, Assocom, Donatella Consolandi Unicom) – Tecnicamente la possiamo definire una campagna di “mainstreaming di genere”, cioè nell’interesse di tutta la società, donne e uomini compresi. Ci siamo dati due anni perché a cambiare i pregiudizi ci vuole tempo, ma si può accellerare se i mass media interverrano riprendendo ove possibile la tematica e non ospitando semplicemente la campagna negli spazi pubblicitari.”
Per informazionii:
http://www.pubblicitaprogresso.org/news/puntosudite-campagna-che-provoca-per-invitare-ad-agire/