Alberto Gaffi è felice di segnalarvi due novità della sua casa editrice, sia nella collana di saggistica che nella collana di narrativa, dal primo febbraio in libreria:
A cura di Angela Borghesi, LO SCRITTORE INVISIBILE.
ALFONSO BERARDINELLI RECENSITO E INTERVISTATO
collana Ingegni, pp. 520 euro 18,90
Perché scrittore invisibile? Anzitutto perché uno scrittore mascherato da critico non è facilmente riconoscibile. Ma l’invisibilità o la scarsa visibilità può essere una scelta sia consapevole che istintiva. Berardinelli, come ha osservato Enzensberger , non frequenta “la piazza” e non lo si trova “negli uffici”. Evita sia le istituzioni che la società dello spettacolo.
Attraverso un’ampia selezione di articoli, questo libro documenta che cosa si è detto di lui, le opinioni di chi lo apprezza e quelle di chi sopporta poco le sue idee e le sue polemiche. E non manca certo la voce dello stesso Berardinelli che, in numerose interviste, torna a discutere sul ruolo della critica e sulla situazione della letteratura contemporanea.
«Ho passato molto tempo, ho fatto una certa fatica a spiegare perché non mi piacevano cose che invece piacevano a tutti. Situazione comica: ho scritto per fornire spiegazioni preventive del perché, eventualmente, avrei rifiutato certi inviti… Comunque, il bilancio di questa piccola guerra di carta fa impressione anche a me… Dovrei avere nemici dapertutto, perché risulta che ho scritto contro il Gruppo 63 e la neoavanguardia, contro gli operaisti e i marxisti di ferro, contro la generazione del ’68 (la mia) diventata Nuovo Ceto Medio, contro i seguaci di Nietzsche e di Heidegger, contro lo strutturalismo e la semiologia, contro tanti nuovi poeti che sono non-poeti, e ora anche contro i troppi romanzieri… Se rinascessi farei il critico d’arte o il naturalista. Me ne andrei in giro a contemplare quadri nei musei e a osservare animali, piante, rocce e nuvole». Alfonso Berardinelli
Alfonso Berardinelli, è nato a Roma nel 1943. Saggista, critico letterario, polemista, ha insegnato nelle università della Calabria e di Venezia, prima storia della critica letteraria poi letteratura contemporanea. Ha fondato e diretto con Piergiorgio Bellocchio la rivista «Diario», pubblicata dal 1985 al 1993. Tra i suoi libri, La poesia verso la prosa, Bollati Boringhieri (1994), L’eroe che pensa, Einaudi (1997), La forma del saggio, Marsilio (2002), Casi critici, Quodlibet (2007), Non incoraggiate il romanzo, Marsilio (2011). Su di lui si può leggere il libro di Emanuele Zinato Il critico come intruso, con un’antologia personale dell’autore, Le Lettere (2007).
Valerio Aiolli, IL SONNAMBULO
collana Godot, pp. 254, euro 15,90
Questo romanzo indaga e racconta con straordinaria efficacia la deriva etica del potere italiano. Siamo – come sempre nei romanzi di Aiolli – nella profonda provincia, nei gangli sonnacchiosi e spietati di un’economia corrotta, malata, sempre sul punto di cadere. L’ambientazione storica è il 1992, quell’anno cruciale della storia nazionale: tangentopoli, ovvero la presa d’atto che i sogni del dopoguerra erano irreversibilmente divenuti incubi. Leonardo direttore generale dell’Alutec, scopre un’improvvisa accelerazione del tempo. Gli eventi ormai lo dominano. Il sistema sta crollando, e l’abbraccio mortale tra economia pubblica e politica mostra tutti i suoi limiti. Leonardo aspira alla presidenza della società, ma troppi grovigli esistenziali lo stanno stritolando. La moglie Paola si dissolve in una sterile nebbia. La stessa cosa accade a Monica, la sua segretaria. Rimane Carla, una giovane stagista di cui Leonardo s’innamora, e che tiene in piedi un atroce rimpianto per quel tempo in cui non si era abbagliati dalla sfrenata ambizione.
Il romanzo di Aiolli mostra con sapiente realismo la radice nascosta della crisi italiana, l’impotenza e l’angoscia di un benessere ammalato di idealismi abortiti e di troppa intelligenza piegata alle contorte logiche del potere. Andrea Di Consoli
Valerio Aiolli, è nato a Firenze nel 1961. Ha pubblicato la raccolta di racconti Male ai piedi (Cesati, 1995)Per le Edizioni e/o ha pubblicato i romanzi Io e mio fratello (1999, Premio Fiesole), Luce profuga (2001), A rotta di collo (2002, Premio Giusti). Per Rizzoli Fuori tempo (2004). È del 2007 il suo ultimo romanzo Ali di sabbia, pubblicato dalle edizioni Alet. Alcune sue opere sono state tradotte in Germania, Ungheria e Olanda.
Responsabile Ufficio Stampa & Ottilizzazione Linea Editoriale
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