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ARTICOLO PUBBLICATO POCHE ORE PRIMA DELL’ELIMINAZIONE DI SINIGALLIA DAL FESTIVAL

Che sia un grande Autore e che lo sia in maniera sopraffina è quasi pleonastico affermarlo: ha firmato canzoni come ‘Dica’, ‘Capelli’, ‘Rosso’, ‘Vento d’estate’, ‘Lasciarsi un giorno’ a Roma con Niccolò Fabi, di seguito brani dell’album ‘La favola di Adamo ed Eva’ di Max Gazzè, tra cui ‘Cara Valentina’, ‘L’amore pensato’, ‘Una musica può fare’ e ancora ‘La descrizione di un attimo’ e ‘Due destini’ con i Tiromancino.

…ed è proprio da questa parola ‘tiromancino‘ (del destino), che in un modo o nell’altro non ci si è mai liberati, perchè, ancora oggi, molti definiscono il suo stile ‘una copia dei Tiromancino’, non sapendo che è proprio lui ad avere dato un’impronta a quel sound e ad aver contribuito in maniera fondamentale e creare il successo di Federico Zampaglione!

Prima di andare via” mantiene l’arrangiamento fresco, moderno ed essenziale di “Due destini”, ma va oltre, con una linea melodica che ha una leggerezza onirica e ci proietta in una dimensione positiva, cullati da un tessuto armonico che tocca le nostre corde emotive e da un testo che arriva in profondità pur mantenendo un profilo di immediatezza comunicativa: “Con uno sciopero in testa ed in tasca l’estate” rappresenta perfettamente lo status dell’italiano medio, che ancora, oggi, da un lato sbraita e lamenta la situazione insostenibile in cui riversa, ma dall’altro pensa a prenotare la prossima vacanza a Riccione, mentre nella frase “I vecchi che scambiano il nome dei santi e i bambini che contano i loro elefanti” c’è tutto il senso della nostra esistenza, il trapasso generazionale, il cerchio della vita, che ci riporta da dove siamo partiti, se siamo fortunati, con una nuova consapevolezza esperienziale.

Che non potremmo essere felici senza i numeri buoni per la lotteria e l’uomo nero di turno che ce li porta via

In questi 25 anni di carriera ci ha regalato in prima persona “Bellamore“, ma viste le sue doti canore, è stato troppo poco (https://www.youtube.com/watch?v=a0CzMzWSCMg)

Non sappiamo cosa ne pensi Lui, come viva questo Sanremo, ma per noi fans è una vittoria che sa di rivincita, di meritata consacrazione di un Artista unico, originale, emozionale, che finalmente ha avuto anche in qualità di Cantautore il giusto spazio e la giusta eco. E ha vinto il 64º Festival della Canzone Italiana di Sanremo

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SCRIVO OGGI, SABATO 22 FEBBRAIO, AD INTEGRAZIONE DELL’ARTICOLO PUBBLICATO IERI VENERDI’ 21 FEBBRAIO PRIMA CHE VENISSE DIVULGATA LA NOTIZIA DELL’ESCLUSIONE DI SINIGALLIA DAL FESTIVAL…

Espongo 3 considerazioni:

1. Da cantautore, so bene che capiti di eseguire (ingenuamente) dal vivo brani gelosamente custoditi nel cassetto: magari fino ad allora li hai fatti ascoltare a pochi intimi… però hai l’istinto di ‘testarli’ in pubblico e vedere quale feedback ottieni… e succede che, proprio su insistenza degli stessi amici intimi che ti seguono nei tuo contesti live (anche e soprattutto medio-piccoli) tu ceda alla loro richiesta di ascoltarli (‘fammi sentire quel pezzo nuovo, è bellissimo!‘) e così li accontenti e accenni il brano chitarra e voce…

2. Anche se è venuto meno alle regole e quindi va giustamente squalificato, l’accaduto non fa di Riccardo Sinigallia un delinquente e sono contrario a processi e incriminazioni: in Italia, come sappiamo tutti, questo trattamento lo meritano altri personaggi per colpe ben più rilevanti!

3. Concludo dicendo che, con tutta questa pubblicità extra, in gara o no, mi sa che davvero Sinigallia è il “reale” vincitore del Festival di Sanremo 2014!

Igor Nogarotto

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