Simone Le Bon in-canta con “Ordinary World” (nonostante la pancetta) e Victoria si dimena sul palco (nonostante la musica è finita). Sanremo premia 40 anni dei Duran Duran di “The Wild Boys”
SCENARIO 1 – VERITÀ: quando il chitarrista Dom Brown sbaglia l’attacco del riff di Ordinary World mi sveglio: in un Festival di Sanremo troppo impettito e autotunato, sentire un’imperfezione manifesta, naturale, mi riporta alla dimensione LIVE della Musica.
SCENARIO 2 – MENZOGNA: quando Victoria dei Maneskin continua a dimenarsi come un primate anche quando la nota lunga sul battere ha decretato il finale della canzone, penso a quanta arte’fazione preconfezionata e ridondante e forzata messinscena dobbiamo sorbirci. Questo non è Rock.
SCENARIO 3 – DAVID BOWIE: quando ascolti cantare Simon Le Bon ti ricordi quanto è stato fondamentale Bowie per il successivo ventennio musicale, quanto ha influenzato il pop, quanto ha aperto la scia per la creazione di capolavori sempiterni. Parte Ordinary World, l’attacco è fuori tempo, ma capisci cosa era la Musica ispirata da Bowie e cosa è oggi la musica “ispirata” dalle periferie. Ed è subito Nostalgia Canaglia.
